Tuesday, 29 April 2008

London called me

Di ritorno da Londra, dove ho potuto staccare la spina per un po' e assaporare quella Englishness che mi fa sempre impazzire, mi sono ritrovata a fare i conti con altri tipi di sentimenti forti.
Per ragionevoli impegni non ho potuto rinnovare il contratto per la supplenza che stavo portando avanti da Dicembre. Mi rendo conto di lasciare le mie ragazze in balìa della segreteria più "sgangherata" che io abbia mai conosciuto, ma trovandomi con le spalle al muro ho dovuto scegliere.
E' incredibile la capacità di comprensione che hanno gli adolescenti.
Le ragazze di terza, le più bandite, quelle che mi erano state presentate come degli avanzi di riformatorio, sapendo che oggi era il mio ultimo giorno si son fatte trovare in classe con un meraviglioso mazzo di fiori e con una letterina strappalacarime. Mie e loro.
... meraviglia...


(Listening to: Jamiroquai - Runaway)

5 comments:

Baol said...

Forse avevano saputo che eri allergica al polline...

Ciaooooo :D

Anonymous said...

A-ha! Mangiato un po' di chips?

Calanta said...

>baol: dici?...:) e io che mi immaginavo come Robin Williams ne "L'attimo fuggente"...

>gekko: no, niente chips, mannaggia! :)

WhiTe said...

Grazia Calanta per il piccolo appunto che mi hai lasciato Sul Blog. Cmq. sì, lo sapevo già (Biglietti presi il giorno stesso dell'apertura della prevendita, circa un mese fa). Me li potevo forse perdere...?
Anche no :P
BuonaGiornata ^^

Ps: sempre bella London...?

Anonymous said...

beeeeeello. :)