Tuesday 29 July 2008

Assenza di Assenzio

Troppo persa nei miei pensieri, la mente che continua a frullare senza meta. Persa, sì.
Ho bisogno di salvarmi. Io.

- Un biglietto di sola andata, grazie.
- Destinazione?
- Fuori dalla mia testa e dal mio corpo. Pago a rate, chè la tratta è lunga e tutto insieme non ce la faccio.

(Listening to: Mina - L'immensità)

Saturday 26 July 2008

Ode to Simplicity

Quando alcuni individui sono troppo avanti, c'è solo da fermarsi ad ammirarne da lontano la grazia e la facilità con cui riescono a rendere semplice ciò che semplice non è affatto.
E gli Editors sono avanti.
Per la cronaca del concerto, come del pre e del post rimando al SuperZelante white che ha trovato pure la scaletta, per la quale c'è stata lotta dura senza paura sotto al palco quando il tipo dai capelli rossi del soundcheck l'ha lanciata.
Che dire, c'è poco da dire se non che questi 4 di Birmingham rappresentano quello di cui ci sarebbe bisogno nella musica italiana: un po' più di umiltà. Non negli atteggiamenti, perchè Tom si è veramente scatenato e io e sid eravamo costrette a sostenerci a vicenda perchè provatissime da cotanto fascino e stile.
Mi riferisco piuttosto a quell'umiltà di intenti che permette agli artisti emergenti di non sentirsi chissà chi ma di concentrarsi solo sulla musica e sul miglioramento continuo, quella sensazione di eterna insoddisfazione verso i risultati ottenuti che spinge verso la Ricerca, necessaria in qualsiasi forma d'arte, a mio modestissimo parere.

(Listening to: Vinicio Capossela- Si è spento il sole)

Wednesday 23 July 2008

Meadow

Una piacevole sorpresa sapere che la tua città si sta svegliando, che non si impigrisce e che vuole essere guardata con attenzione. Prato è una città strana, molto strana, è dura da conoscere ma ha diverse peculiarità che possono sorprenderti. E' un po' che la osservo dal punto di vista dell'offerta culturale e mi sono accorta che per trovare qualcosa di "ganzo" nelle serate estive non è più necessario, per me, andare a Firenze. Ma non è avvenuto tutto per caso: da un paio di inverni a questa parte ho notato che la musica live è tornata nei locali e le jam session non sono più pepite d'oro da cercare in mezzo al fango. Anche le feste sono sempre più numerose e finalmente gli aperitivi sono diventati un must che ha quasi sostituito il classico pizzino (inteso come serata in pizzeria).
In particolare c'è un sottofondo jazz che sta emergendo, con grande giubilo di chi scrive, e ieri sera ne ho avuto conferma. Ho assistito alla seconda serata della tre giorni del WomaJazz 2008, un festival europeo Jazz tutto al femminile completamente gratuito. Mi è piaciuto veramente, sarà banale, ma lo confesso con sincerità, ero felice di assistere a un evento che per la prima volta arrivava nella mia città ed ero contenta che gli spalti dell'Anfiteatro Pecci fossero considerevolmente gremiti di spettatori già incontrati in eventi simili. Si sta formando una community!
Ieri sera han suonato Marynka & the Flowers (pianoforte, basso, violoncello e batteria) una formazione capitanata da una pianista russo-olandese che si muoveva sinuosa sul pianoforte mescolando la classe di Norah Jones, la sensualità di Tori Amos e l'ronia di Katie Melua. Molto simpatica anche nell'intrattenere il pubblico tra una canzone e l'altra, annunciando in che lingua venisse cantato il brano successivo (inglese, russo o francese). Cantando il tema dell'amore Marynka è riuscita a dipingere delicatamente tutte le contraddizioni che questo sentimento riesce a suscitare: lotta, incomprensione, benessere, tranquillità, irrazionalità, dolore.

Eh, già già...

(Listening to: Diana Krall feat. Erykah Badu & George Benson - I can't give you anything but love)

Saturday 19 July 2008

In punta di piedi

Beh, posizione invidiabile, oserei dire, calcolando anche che tenevo la macchina fotografica sopra la testa!
Questa è stata la mia visuale da metà concerto in poi, precedentemente vedevo ancora meno! Ringrazio il capellone immenso che mi si è spietatamente piazzato davanti, hai veramente dei bei capelli, sappilo, suggerirei un po' di balsamo, però.
Per quanto mi riguarda, Andy poteva benissimo essere in videoconferenza da Tokyo e io non me ne sarei accorta, visto che la parte di palco dove stava non faceva parte del mio campo visivo.
A parte queste piccole lamentele da nanerottola è stato davvero emozionante rivederli insieme "Dopo 10 anni dal concerto all'Anfiteatro delle Cascine"- io c'eroooo!- e si sono confermati, se mai ce ne fosse stato bisogno, dei grandi musicisti: la facilità con la quale Morgan passa dal basso al piano e poi alle tastiere mi sconcerta sempre, lo stesso vale per Sergio e Andy.

Per gli Editors le opzioni sono almeno due:
- comodissimo tacco 10 che fa tanto fashion e garanzia di conquistare il posto del capellone di turno, il cui piede verrà ripetutamente (casualmente?) calpestato fino a che non gli verrà il leggero bisogno di scansarsi e fare spazio a chi merita. Perchè io valgo, tiè!
- partenza intelligente (se non geniale) almeno 3-4 ore prima per conquistare l'agognata sbarra.

Non si escludono escamotage più diabolici.

(Listening to: Kate Nash- Merry Happy)


... per non dimenticare ...

Saturday 12 July 2008

Tersicore

Ancora pochi programmi per questi mesi estivi, addirittura si è balenata un'offerta di lavoro per Agosto (...mah). Nel frattempo mi sono scritta in agenda almeno tre concerti che fortunatamente non mi costringeranno a fare i peggio chilometri: di sicuro il 25, grazie a sid, andrò a vedermi gli Editors. Buono buono, quasi non vedo l'ora di ascoltare la voce meravigliosa di Tom Smith, il nome più banale che si possa incontrare in Inghilterra- un po' come il Mario Rossi nostrano- ma una delle voci più emozionanti degli ultimi tempi.. Poi, o meglio prima, sto seriamente pensando di beccarmi il ritorno dei Bluvertigo il 17 e i mitici Bluebeaters il 19. Musica, ho voglia di musica, di abbandonarmi a note in armonia. Ci sarebbe anche il Lucca SummerFestival con Alicia Keys, cosa che mi farebbe rinsavire dopo essermi persa Joss Stone e Norah Jones l'anno scorso.
Peccato che le note musicali non abbronzino, altrimenti quest'anno sai che tintarella.

" If I lay face down on the ground would you walk all over me? "

(Listening to: Roy Paci & Aretuska feat. Meg - Se stasera sono qui)

Monday 7 July 2008

"...Perciò..."

Gigi Proietti descrive il classico cantante del night che dopo aver sciorinato per ore ed ore un vastissimo repertorio di canzoni melodiche e strappalacrime, all'avvicinarsi dell'orario di chiusura comincia a cantare "alla francese", che fa tanto charmant.
Ritmo ed espressioni facciali degne di un grande attore.
Fa ridere come la solita frase non venga mai pronunciata nella stessa maniera.
Un mito, un personaggio che adoro veramente.

Sunday 6 July 2008

Miglioramento della specie

Quando per la prima volta si prendono delle decisioni che normalmente non ci appartengono è come muoversi in un tereno sconosciuto e inizialmente è inevitabile barcollare. Ma l'equilibrio arriverà, perchè in fondo si è abbastanza consapevoli di aver fatto il meglio per se stessi ed è forse questo quello che sconvolge maggiormente.
E' quello il terreno più inesplorato di tutti.

"Is this just the silly game that forces you to act this way? Forces you to scream my name and then pretend that you can't say"



(Singing out aloud: Lauryn Hill - Ex-Factor)