Friday 28 November 2008

Just to cheer me up

Facile scrivere un post deprimente quando piove; anche abbastanza banale, oserei dire.


I wanna go to bed with arms around me
But wake up on my own
Pretend that I’m still sleeping
Til’ you go home

Oh I can’t look at you this morning
I should probably have a sign
That says ‘Leave right now or quicker’
You’ve overstayed your time

If I don’t believe in love nothing will last for me
If I don’t believe in love nothing is safe for me
When I don’t believe in love you’re too close to me
And that’s why you have to leave

Maybe I slept peaceful on your shoulder
Your arm warm around my side
But it’s different now, it’s morning
And I can’t face your smile

The second that I feel your safe hands
Reaching out for mine
I slip away and out of sight
You’ve overstayed your time

If I don’t believe in love nothing is good for me
If I don’t believe in love nothing will last for me
When I don’t believe in love nothing is new for me
Nothing is wrong for me
And nothing is real for me

If I don’t believe in love why do you care for me?
If I don’t believe in love nothing is real for me
If I don’t believe in love you’re getting to close to me
And that’s why you have to leave
And that’s why you have to leave

If I don’t believe in love
If I don’t believe in love
If I don’t believe in love
Nothing is left for me
If I don’t believe in love
You’re too good for me.

Per analogia e qualche contrasto ci affianco anche questa canzone.

Friday 14 November 2008

What the hell...?

Posso esternare almeno qui sopra tutta la mia rabbia e la mia indignazione verso ciò che è stato vergognosamente negato nella sentenza Diaz?
Posso? Davvero? Siamo Sicuri?

Me lo ricordo solo io Scajola ammettere che effettivamente l'ordine di sparare fu dato?
Li ho sentiti solo io i poliziotti affermare che le molotov all'interno della scuola Diaz furono introdotte poco prima del sanguinoso Blitz da due agenti in borghese?
Il terrore negli occhi dei ragazzi inglesi, tedeschi, francesi e italiani che si son visti picchiare a sangue per qualcosa di incomprensibile (ho letto che a distanza di 7 anni c'è ancora qualcuno di loro che si sveglia improvvisamente di notte urlando e piangendo) lo ricordo solo io?

Io lo ricordo bene ma qualcuno ieri se lo è completamente dimenticato e l'aspetto ancora peggiore è che qualcuno, di questo oblìo, ne ha gioito.



Ma si può sapere cosa ci sta succedendo?

(Listening to: Edoardo Bennato - Venderò)

Thursday 13 November 2008

Take it easy...whatever it is

Già da un paio di mattine prendo il bus in un orario diverso dal solito. Entrambe le volte ho visto che lo conduceva un autista che già incontravo spesso ai tempi delle scuole superiori.
Sebbene non lo conoscessi bene, mi ricordavo di lui come "l'autista più simpatico del mondo", ovvero il classico conducente allegro con una battuta per chiunque. Da come vi si relaziona, sembra che conosca tutti da una vita e le sue parole sono sempre caratterizzate da uno spiccato accento pratese stranamente non strasciHato.
Capita quindi che, una volta giunto alla fermata e aperto le porte del bus, dica ai passeggeri: "Gnamo, si va alla stazione, vai!", oppure saluti un signore chiamandolo Gilardino, quando magari il signore non rappresenta il massimo della prestanza fisica. Per non parlare di quante volte suoni il clacson per salutare amci o colleghi.
I siparietti migliori sono indubbiamente quelli coi cinesi (in pratica uno su due se abiti nella provincia di Prato). Giuro di aver assistito a questo scambio di battute:

Passeggero cinese: "Va a SLISGI?"
Autista (sottovoce rivolto a me): "Lei, signorina, che ha capito qualcosa?"
Al mio "No, mi dispiace" l'autista ci riprova.
Autista:
"Non capisco, intanto monta si va a Prato, vai, poi mi spieghi tutto" - io ero già piegata al solo pensiero di come potesse andare avanti la conversazione dopo un tale esordio..
Passeggero cinese: "Va a SLISGI?"
... ...
Autista: "L' ICI? ... Guarda che l'ICI l'hanno levata, un la dei più pagare, tu ti sbagli!"
Passeggero cinese: "No, no pagale ISGI, io slisgi, PanoLama!!"
Autista, chinandosi sul volante dal ridere: "Aaaah, I GIGLI, tu vvoi andare a 'Gigli!! Aveo capio tu volei andare a paga' l'ICI, abbi pazienza!"
...
Seguono varie indicazioni sulle linee di autobus per raggiungere il famoso Centro Commerciale "I Gigli". Il passeggero cinese annuisce fiero di aver capito, l'autista è convinto di essersi spiegato.
Ovviamente il passeggero cinese, una volta sceso dal bus, si dirige esattamente dalla parte opposta a quella indicatogli dall'autista che, osservandolo, afferma: "Oh, e son tremendi, quando si mettono in testa una cosa non li smuovi! L'è voluto andare indoe volea lui!"


(Listening to: Barry White - Can't get enough of your love)

Thursday 6 November 2008

A land of very very very beautiful beauty



Dal video qui sopra postato mi pare di capire che le caratteristiche tipiche della Lituania sono:
  • la pioggia,
  • i lupi,
  • la caccia,
  • i cavalli,
  • le donne alte e bionde - per darmi quel sano tocco di esoticità stavo pensando di farmi mora, visto che nana lo sono già;
  • la pioggia,
  • i macchinoni con le ruote giganti,
  • il basket - insomma tutti alti in questo posto;
  • la pioggia,
  • la birra - ecco, ho già capito come andrà a finire.