Wednesday 31 December 2008

Just for one day



(Gli interpreti originali, altro che Sister Act!!)

Cosa non darei per poter fare un duetto del genere...
Specialmente da 1:05 a 1:15

Tuesday 23 December 2008

Handkerchief addiction

Dopo un weekend all'insegna del ballo sfrenato e della totale mancanza di vergogna alcuna, ecco la punizione divina a ricordarmi che non ho più il fisico per sostenere determinati ritmi. Inutilmente tento di convincermi che la causa sia il maledetto freddo ma la dura verità (anagrafica) credo abbia prove più schiaccianti in suo favore.
Inoltre, dovrò "contare sul caldo abbraccio di due coperte" come cantava la Carmen, dal momento che, essendo io deficiente, deficito vieppiù di due braccia calde ed avvolgenti. Quanto meno per arrivare al comodino e passarmi l'immancabile pacchetto di fazzoletti.

Aaah, me miserrima!




(Listening to: The Police - Every Breath You Take)

Thursday 11 December 2008

Un tranvìa llamado vergüenza

Non devo ascoltare musica quando sono sull'autobus, specialmente quando è abbastanza affollato.
Se da un lato mi rilassa dopo una giornata piena di compiti, lezioni, pischelli e lesson plans, dall'altro mi entusiasma. Sempre. Troppo.
Si vede che la mia voce, che non ha modo per il momento di sfogarsi a lezione di canto, preme per uscire.
Finché capita mentre cammino, credo non arrechi chissà che danno o disturbo. Anzi, settimana scorsa una nonnina s'è girata e mi ha sorriso.
Eh.
Purtroppo questa mia insostenibile voglia di leggerezza mi coglie all'improvviso nei momenti meno opportuni, proprio quando so che non devo farlo.
Non ci sono dubbi, infatti, che l'autobus di stasera non fosse proprio il momento più adatto per canticchiare il finale di Happy Ending di Mika. ("Little bit of love, Little bit of love, Little bit of love, Little bit of love" ....)
A maggior ragione quando dietro di me- ma l'ho scoperto solo dopo- c'é il tipo che sto coraggiosamente puntando da circa un mese e col quale ero sicura di essere arrivata a ottimi risultati such as: piede pestato nella folla (il mio, ovvio); grande ronfata (la sua) quando una volta ci trovammo seduti accanto; sarcastica risatina (ancora la sua) quando mi cadde il quadernone nel corridoio del bus e per chissà quale legge della fisica la foto dell'ultima campagna pubblicitaria di David Beckham per Armani regalatami da una mia compagna di corso andò a finire proprio vicino ai suoi piedi.

Niente da fare.

(Listening to: Terence Trent D'Arby - Wishing Well)

Friday 28 November 2008

Just to cheer me up

Facile scrivere un post deprimente quando piove; anche abbastanza banale, oserei dire.


I wanna go to bed with arms around me
But wake up on my own
Pretend that I’m still sleeping
Til’ you go home

Oh I can’t look at you this morning
I should probably have a sign
That says ‘Leave right now or quicker’
You’ve overstayed your time

If I don’t believe in love nothing will last for me
If I don’t believe in love nothing is safe for me
When I don’t believe in love you’re too close to me
And that’s why you have to leave

Maybe I slept peaceful on your shoulder
Your arm warm around my side
But it’s different now, it’s morning
And I can’t face your smile

The second that I feel your safe hands
Reaching out for mine
I slip away and out of sight
You’ve overstayed your time

If I don’t believe in love nothing is good for me
If I don’t believe in love nothing will last for me
When I don’t believe in love nothing is new for me
Nothing is wrong for me
And nothing is real for me

If I don’t believe in love why do you care for me?
If I don’t believe in love nothing is real for me
If I don’t believe in love you’re getting to close to me
And that’s why you have to leave
And that’s why you have to leave

If I don’t believe in love
If I don’t believe in love
If I don’t believe in love
Nothing is left for me
If I don’t believe in love
You’re too good for me.

Per analogia e qualche contrasto ci affianco anche questa canzone.

Friday 14 November 2008

What the hell...?

Posso esternare almeno qui sopra tutta la mia rabbia e la mia indignazione verso ciò che è stato vergognosamente negato nella sentenza Diaz?
Posso? Davvero? Siamo Sicuri?

Me lo ricordo solo io Scajola ammettere che effettivamente l'ordine di sparare fu dato?
Li ho sentiti solo io i poliziotti affermare che le molotov all'interno della scuola Diaz furono introdotte poco prima del sanguinoso Blitz da due agenti in borghese?
Il terrore negli occhi dei ragazzi inglesi, tedeschi, francesi e italiani che si son visti picchiare a sangue per qualcosa di incomprensibile (ho letto che a distanza di 7 anni c'è ancora qualcuno di loro che si sveglia improvvisamente di notte urlando e piangendo) lo ricordo solo io?

Io lo ricordo bene ma qualcuno ieri se lo è completamente dimenticato e l'aspetto ancora peggiore è che qualcuno, di questo oblìo, ne ha gioito.



Ma si può sapere cosa ci sta succedendo?

(Listening to: Edoardo Bennato - Venderò)

Thursday 13 November 2008

Take it easy...whatever it is

Già da un paio di mattine prendo il bus in un orario diverso dal solito. Entrambe le volte ho visto che lo conduceva un autista che già incontravo spesso ai tempi delle scuole superiori.
Sebbene non lo conoscessi bene, mi ricordavo di lui come "l'autista più simpatico del mondo", ovvero il classico conducente allegro con una battuta per chiunque. Da come vi si relaziona, sembra che conosca tutti da una vita e le sue parole sono sempre caratterizzate da uno spiccato accento pratese stranamente non strasciHato.
Capita quindi che, una volta giunto alla fermata e aperto le porte del bus, dica ai passeggeri: "Gnamo, si va alla stazione, vai!", oppure saluti un signore chiamandolo Gilardino, quando magari il signore non rappresenta il massimo della prestanza fisica. Per non parlare di quante volte suoni il clacson per salutare amci o colleghi.
I siparietti migliori sono indubbiamente quelli coi cinesi (in pratica uno su due se abiti nella provincia di Prato). Giuro di aver assistito a questo scambio di battute:

Passeggero cinese: "Va a SLISGI?"
Autista (sottovoce rivolto a me): "Lei, signorina, che ha capito qualcosa?"
Al mio "No, mi dispiace" l'autista ci riprova.
Autista:
"Non capisco, intanto monta si va a Prato, vai, poi mi spieghi tutto" - io ero già piegata al solo pensiero di come potesse andare avanti la conversazione dopo un tale esordio..
Passeggero cinese: "Va a SLISGI?"
... ...
Autista: "L' ICI? ... Guarda che l'ICI l'hanno levata, un la dei più pagare, tu ti sbagli!"
Passeggero cinese: "No, no pagale ISGI, io slisgi, PanoLama!!"
Autista, chinandosi sul volante dal ridere: "Aaaah, I GIGLI, tu vvoi andare a 'Gigli!! Aveo capio tu volei andare a paga' l'ICI, abbi pazienza!"
...
Seguono varie indicazioni sulle linee di autobus per raggiungere il famoso Centro Commerciale "I Gigli". Il passeggero cinese annuisce fiero di aver capito, l'autista è convinto di essersi spiegato.
Ovviamente il passeggero cinese, una volta sceso dal bus, si dirige esattamente dalla parte opposta a quella indicatogli dall'autista che, osservandolo, afferma: "Oh, e son tremendi, quando si mettono in testa una cosa non li smuovi! L'è voluto andare indoe volea lui!"


(Listening to: Barry White - Can't get enough of your love)

Thursday 6 November 2008

A land of very very very beautiful beauty



Dal video qui sopra postato mi pare di capire che le caratteristiche tipiche della Lituania sono:
  • la pioggia,
  • i lupi,
  • la caccia,
  • i cavalli,
  • le donne alte e bionde - per darmi quel sano tocco di esoticità stavo pensando di farmi mora, visto che nana lo sono già;
  • la pioggia,
  • i macchinoni con le ruote giganti,
  • il basket - insomma tutti alti in questo posto;
  • la pioggia,
  • la birra - ecco, ho già capito come andrà a finire.

Thursday 30 October 2008

January in Lithuania

Il freddo è solo una condizione mentale,
il freddo è solo una condizione mentale,
il freddo è solo una condizione mentale.

Questa era la frase che mi ripetevo quando in pieno inverno mi dirigevo stoicamente senza giubbotto verso un (ormai storico) locale della mia zona per passarci la maggior parte dei fine settimana. Ballavo sì, e tanto, allora.
Altri tempi. Altra età. Altra resistenza fisica, ma soprattutto altra latitudine!
Il self-training forse non sarà sufficiente per resistere a Gennaio in Lituania, ma potrà tirarmi su ricordare quante risate mi facevo in quel tragitto dalla macchina al locale mentre sfidavo il gelo, intenzionata a non pagare 3000 lire per il guardaroba!

Ho davvero tanti pensieri in testa che spero di riordinare prima della partenza. Inoltre spero di essere nella disposizione d'animo ideale per sfruttare al massimo questa occasione, sia dal punto di vista professionale che culturale e personale.

Babbo Calantae: "Due settimane in Lituania? A Gennaio?? Tu sei pazza!"
Non rispondo, lo conosco troppo bene e infatti: "... Però bello, dai, piacerebbe anche a me!"

Mamma Calantae: "Ma la Lituania è vicino alla Cecenia?" Sì, mamma, è un piano previsto dalla Gelmini: gli insegnanti in esubero li mandano a combattere nella fredda e angusta terra comunista!

Wednesday 15 October 2008

Lock, stock and barrel


Tenere di scorta.
Fare la scorta.
Vivere sotto scorta.

Da due anni Saviano vive con 4 carabinieri che lo proteggono dalle minacce di morte da parte di quei camorristi che lui stesso, col suo libro-denuncia Gomorra, ha contribuito a ingabbiare, isolare, arrestare, far conoscere.
Da due anni Roberto Saviano, di anni 29, non esce con gli amici per una birra, per un cinema, per un caffé, non esce con una ragazza. Non riesce ad affittarsi un appartamento: vive nelle caserme, probabilmente accanto alle carceri, chiedendosi dove finisca la sua di prigione.
Al suo paese di origine (Casal di Principe) hanno smesso di difenderlo e continuano a dargli di "venduto" perchè scrivendo ciò che ha scritto è diventato ricco e non è costretto a campare con 5oo€ al mese.
"Piacciono poco, da noi, i martiri. Morti e sepolti, li si può ancora, periodicamente, sopportare. Vivi, diventano antipatici. Molto antipatici."

Alcune dichiarazioni ufficiose di un pentito camorrista hanno rivelato il progetto di un attentato per ucciderlo facendolo saltare in aria col tritolo. Prima o poi questo momento doveva arrivare, mi son detta. Lo hanno condannato e lo prenderanno, dovesse essere l'ultima cosa che faranno su questa terra.
Per questo Roberto ha deciso di lasciare l'Italia; deve riprendersi la propria esistenza in mano per toccarla direttamente senza sospetti nè paure, e poter tornare a scrivere.

Spiegarsi la realtà dei fatti, oltre che impossibile, è, per la maggior parte delle volte, anche doloroso, per questo voglio credere che la decisione di Saviano di lasciare l'Italia non sia altro che la normale decisione di un 29enne che spera di rifarsi una vita da un'altra parte, lontano da un ambiente che non è più in grado di dargli niente se non un'esistenza blindata, sterile, quasi colpevole.

Il pericolo non nasce da chi pesca, trova, una nuova notizia, il pericolo nasce da chi la riesce a far passare, da chi rompe la crosta degli addetti ai lavori, da chi in qualche modo riesce a far veicolare dei messaggi, dei racconti.

(Listening to: Jovanotti - Fango)

Thursday 9 October 2008

Hide-and-Seek

L'amore è una necessità di chi lo prova.
Come la bellezza, è negli occhi di chi guarda. Nella testa, nell'animo di chi si ostina, nel cuore di chi vuole che resista.
L'altro è spesso un pretesto, qualcuno che passava per caso e che abbiamo lasciato che si insediasse lì, in quell'angolo remoto dove è bello e terribile guardare.


(Listening to: Imogen Heap - Hide and seek)

Wednesday 1 October 2008

Lo Charmant

Oggi sul bus, seduto dietro di me, c'era un ruspante impiegato in viaggio di lavoro che nell'ordine: ha chiamato la fidanzata (probabilmente rimasta nella terra d'origine) congedandola successivamente dicendole che si sarebbe fatto sentire lui domattina alle 9; ha telefonato a una collega del luogo e si è messo d'accordo per una cena Venerdì:"Così Sabato sei già qui per quel discorso di quelle pratiche che dobbiamo sistemare"(!!!), infine ha attaccato bottone con la tipa seduta dietro di lui che dopo tre minuti già sghignazzava gaudente.

Nel frattempo accanto a me si era seduto un tipo caruccio che quando è giunto alla sua fermata mi ha salutato.
Mi ha detto:"Arrivederci".

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Guardando la Carrà mentre mi faccio i suffumigi, scopro che mia madre conosce a memoria il ritornello della canzone dei Sonohra.

Sono nata nell'epoca sbagliata.


(Listening to: The Smiths - This Charming Man)

"Arrivederci"? ... A me?

Sunday 28 September 2008

May I?

Sono senza voce, o meglio, con quella che ho adesso potrei benissimo cantare tutta la discografia di Tom Waits alternandola ai grandi successi di Drupi. L'effeto sarebbe più che verosimile.

Non mi rimane che urlare qui.


(Listening to: Alanis Morissette - Hands clean)

Thursday 25 September 2008

Tremo perchè altro non so fare

Devo smetterla.

Quando comincio a pensare di dover aggiornare questo blog mi succedono sempre cose spiacevoli, o comunque vengo assalita da pensieri che turbano il mio già precario equilibrio.

Cosa si dice in questi casi?
- Spero tu sia felice. No, non è vero, non lo spero, in realtà non me ne frega nulla della tua felicità, mi interessa solo la mia. E ora non sono felice, nè contenta, nè tantomeno serena.
- Ti ci trovi bene? Chissà se anche tu sei caduto qualche volta nella trappola del confronto. Tanto incosciamente lo fanno tutti, credo, io l'ho fatto: talvolta hai vinto, altre volte hai perso e male.
- Chissà che... Già, chissà.
-Beato te, chè hai saputo ricominciare.

Devo ricominciare.

(Listening to: Jamiroquai- Little L)

Monday 15 September 2008

Like a Waste Land (or Feelin' the same way all over again)


"Ma la vita nella quale avrebbe precipitato se stessa poteva non riservarle nessuno con cui infuriarsi, nessuno che fosse in debito con lei di qualcosa, nessuno su cui riversare eventuali ricompense e castighi, nessuno veramente toccato da qualsivoglia presa di posizione.
Quello che lei provava poteva rivelarsi di nessun peso per tutti tranne lei stessa, pur gonfiandole il petto di angoscia, pur strozzandole il cuore e il respiro.
Dopo tutto, non era certo una di quelle persone costantemente circondate da stuoli di ammiratori. E ciononostante era selettiva, a suo modo."

Alice Munro, "Il ponte galleggiante", in Nemico, Amico, Amante...


(Listening to: Mario Biondi - No trouble on the mountain)

Tuesday 9 September 2008

Stupid is as stupid does

Ma guarda te la casualità.
Volevo scrivere un post senza conoscerne ancora il tema. Sapevo solo che sarebbe stato diverso dagli altri: basta con la modalità pessimismo-fastidio e desolazione, mi stavo convincendo a farlo e a pensarlo.
Per una volta volevo scrivere che tornare alla routine quotidiana mi riempie di entusiasmo, che sapere di avere davvero tante cose da fare mi fa sentire il brivido di esser viva. Come vedere dopo tanto tempo il campo di calcio davanti a casa mia pieno di ragazzetti che rincorrono un pallone urlando Passala, Tira, Guardami, E gooooo(l ), Evvaaaiii, mentre le loro biciclette riposano per terra, lanciate senza pietà e senza tirar giù il cavalletto.
Oppure di quando oggi, a tavola, ho sentito le grasse risate dei miei per un episodio accaduto anni fa ma che li fa ancora lacrimare dalla gioia. O ancora, potevo scrivere che mio fratello c'è ma io non lo sapevo.

Invece no.
Maledetti cellulari.
L'entusiasmo è scemato per colpa di uno scemo. Perchè sei scemo e forse io più di te perchè ti ho risposto.
Forse.



(Listening to: Amy Winehouse - You know I'm no good)

Monday 1 September 2008

Wake me up when September ends


Uff... cosa non mi aspetta in questo mese...

Tanto per cominciare, concerto di Cristina Donà.

"She stopped. It was time to take the pumpkin out of the pot and eat it. In the final analysis, that was what solved these big problems of life. You could think and think and get nowhere, but you still had to eat your pumpkin. That brought you down to earth. That gave you reason for going on. Pumpkin."


(Listening to: Ike & Tina Turner - River deep, Mountain high)

Monday 25 August 2008

True colours

Si vede che sono un po' insoddisfatta ultimamente? Ho cambiato 3 template nel giro di 20 giorni, vediamo quanto dura questo..

Sto cercando i miei colori




(Listening to: Chris Cornell - You know my name)

Friday 22 August 2008

Alone on the drawbridge

For long time I've been asking myself whether my life was enough exciting. Don't think this kind of question is worthy any longer. There's nothing better than realizing your life is always worthy to be lived and to be shared with somebody. It took me time and it cost me a lot but now I'm quite sure I must be happy with everything I am.
Can't say I know myself very much: I still don't know how I will face the choices every single day requires, however I can say I've learnt.
But the funny thing is, sometimes learning means losing. When you learn you lose the belief you've always had and which made you consider yourself as a strong person or an impregnable fortress.
I guess I've rescued the crocodiles I had in my moat and I'm ready to face the enemy. Perhaps.

[Con sid in mente]

(Listening to: Tiromancino - Imparare dal vento)

Tuesday 5 August 2008

You wish you didn't need what you just can't have

Ho trovato la mia canzone per l'estate... mi ritrovo automaticamente a ballare come lui..

It's such a sad affair when you give your heart
And the one you give it to just goes and tears it all apart
You wish you didn't care, didn't care at all
But all you do is care too much.

(Josh Kelley- Unfair)

Tuesday 29 July 2008

Assenza di Assenzio

Troppo persa nei miei pensieri, la mente che continua a frullare senza meta. Persa, sì.
Ho bisogno di salvarmi. Io.

- Un biglietto di sola andata, grazie.
- Destinazione?
- Fuori dalla mia testa e dal mio corpo. Pago a rate, chè la tratta è lunga e tutto insieme non ce la faccio.

(Listening to: Mina - L'immensità)

Saturday 26 July 2008

Ode to Simplicity

Quando alcuni individui sono troppo avanti, c'è solo da fermarsi ad ammirarne da lontano la grazia e la facilità con cui riescono a rendere semplice ciò che semplice non è affatto.
E gli Editors sono avanti.
Per la cronaca del concerto, come del pre e del post rimando al SuperZelante white che ha trovato pure la scaletta, per la quale c'è stata lotta dura senza paura sotto al palco quando il tipo dai capelli rossi del soundcheck l'ha lanciata.
Che dire, c'è poco da dire se non che questi 4 di Birmingham rappresentano quello di cui ci sarebbe bisogno nella musica italiana: un po' più di umiltà. Non negli atteggiamenti, perchè Tom si è veramente scatenato e io e sid eravamo costrette a sostenerci a vicenda perchè provatissime da cotanto fascino e stile.
Mi riferisco piuttosto a quell'umiltà di intenti che permette agli artisti emergenti di non sentirsi chissà chi ma di concentrarsi solo sulla musica e sul miglioramento continuo, quella sensazione di eterna insoddisfazione verso i risultati ottenuti che spinge verso la Ricerca, necessaria in qualsiasi forma d'arte, a mio modestissimo parere.

(Listening to: Vinicio Capossela- Si è spento il sole)

Wednesday 23 July 2008

Meadow

Una piacevole sorpresa sapere che la tua città si sta svegliando, che non si impigrisce e che vuole essere guardata con attenzione. Prato è una città strana, molto strana, è dura da conoscere ma ha diverse peculiarità che possono sorprenderti. E' un po' che la osservo dal punto di vista dell'offerta culturale e mi sono accorta che per trovare qualcosa di "ganzo" nelle serate estive non è più necessario, per me, andare a Firenze. Ma non è avvenuto tutto per caso: da un paio di inverni a questa parte ho notato che la musica live è tornata nei locali e le jam session non sono più pepite d'oro da cercare in mezzo al fango. Anche le feste sono sempre più numerose e finalmente gli aperitivi sono diventati un must che ha quasi sostituito il classico pizzino (inteso come serata in pizzeria).
In particolare c'è un sottofondo jazz che sta emergendo, con grande giubilo di chi scrive, e ieri sera ne ho avuto conferma. Ho assistito alla seconda serata della tre giorni del WomaJazz 2008, un festival europeo Jazz tutto al femminile completamente gratuito. Mi è piaciuto veramente, sarà banale, ma lo confesso con sincerità, ero felice di assistere a un evento che per la prima volta arrivava nella mia città ed ero contenta che gli spalti dell'Anfiteatro Pecci fossero considerevolmente gremiti di spettatori già incontrati in eventi simili. Si sta formando una community!
Ieri sera han suonato Marynka & the Flowers (pianoforte, basso, violoncello e batteria) una formazione capitanata da una pianista russo-olandese che si muoveva sinuosa sul pianoforte mescolando la classe di Norah Jones, la sensualità di Tori Amos e l'ronia di Katie Melua. Molto simpatica anche nell'intrattenere il pubblico tra una canzone e l'altra, annunciando in che lingua venisse cantato il brano successivo (inglese, russo o francese). Cantando il tema dell'amore Marynka è riuscita a dipingere delicatamente tutte le contraddizioni che questo sentimento riesce a suscitare: lotta, incomprensione, benessere, tranquillità, irrazionalità, dolore.

Eh, già già...

(Listening to: Diana Krall feat. Erykah Badu & George Benson - I can't give you anything but love)

Saturday 19 July 2008

In punta di piedi

Beh, posizione invidiabile, oserei dire, calcolando anche che tenevo la macchina fotografica sopra la testa!
Questa è stata la mia visuale da metà concerto in poi, precedentemente vedevo ancora meno! Ringrazio il capellone immenso che mi si è spietatamente piazzato davanti, hai veramente dei bei capelli, sappilo, suggerirei un po' di balsamo, però.
Per quanto mi riguarda, Andy poteva benissimo essere in videoconferenza da Tokyo e io non me ne sarei accorta, visto che la parte di palco dove stava non faceva parte del mio campo visivo.
A parte queste piccole lamentele da nanerottola è stato davvero emozionante rivederli insieme "Dopo 10 anni dal concerto all'Anfiteatro delle Cascine"- io c'eroooo!- e si sono confermati, se mai ce ne fosse stato bisogno, dei grandi musicisti: la facilità con la quale Morgan passa dal basso al piano e poi alle tastiere mi sconcerta sempre, lo stesso vale per Sergio e Andy.

Per gli Editors le opzioni sono almeno due:
- comodissimo tacco 10 che fa tanto fashion e garanzia di conquistare il posto del capellone di turno, il cui piede verrà ripetutamente (casualmente?) calpestato fino a che non gli verrà il leggero bisogno di scansarsi e fare spazio a chi merita. Perchè io valgo, tiè!
- partenza intelligente (se non geniale) almeno 3-4 ore prima per conquistare l'agognata sbarra.

Non si escludono escamotage più diabolici.

(Listening to: Kate Nash- Merry Happy)


... per non dimenticare ...

Saturday 12 July 2008

Tersicore

Ancora pochi programmi per questi mesi estivi, addirittura si è balenata un'offerta di lavoro per Agosto (...mah). Nel frattempo mi sono scritta in agenda almeno tre concerti che fortunatamente non mi costringeranno a fare i peggio chilometri: di sicuro il 25, grazie a sid, andrò a vedermi gli Editors. Buono buono, quasi non vedo l'ora di ascoltare la voce meravigliosa di Tom Smith, il nome più banale che si possa incontrare in Inghilterra- un po' come il Mario Rossi nostrano- ma una delle voci più emozionanti degli ultimi tempi.. Poi, o meglio prima, sto seriamente pensando di beccarmi il ritorno dei Bluvertigo il 17 e i mitici Bluebeaters il 19. Musica, ho voglia di musica, di abbandonarmi a note in armonia. Ci sarebbe anche il Lucca SummerFestival con Alicia Keys, cosa che mi farebbe rinsavire dopo essermi persa Joss Stone e Norah Jones l'anno scorso.
Peccato che le note musicali non abbronzino, altrimenti quest'anno sai che tintarella.

" If I lay face down on the ground would you walk all over me? "

(Listening to: Roy Paci & Aretuska feat. Meg - Se stasera sono qui)

Monday 7 July 2008

"...Perciò..."

Gigi Proietti descrive il classico cantante del night che dopo aver sciorinato per ore ed ore un vastissimo repertorio di canzoni melodiche e strappalacrime, all'avvicinarsi dell'orario di chiusura comincia a cantare "alla francese", che fa tanto charmant.
Ritmo ed espressioni facciali degne di un grande attore.
Fa ridere come la solita frase non venga mai pronunciata nella stessa maniera.
Un mito, un personaggio che adoro veramente.

Sunday 6 July 2008

Miglioramento della specie

Quando per la prima volta si prendono delle decisioni che normalmente non ci appartengono è come muoversi in un tereno sconosciuto e inizialmente è inevitabile barcollare. Ma l'equilibrio arriverà, perchè in fondo si è abbastanza consapevoli di aver fatto il meglio per se stessi ed è forse questo quello che sconvolge maggiormente.
E' quello il terreno più inesplorato di tutti.

"Is this just the silly game that forces you to act this way? Forces you to scream my name and then pretend that you can't say"



(Singing out aloud: Lauryn Hill - Ex-Factor)

Monday 30 June 2008

torn & tattered

Ci ho pensato. E mi sono detta che non esistono "giuste frequenze" per un blog e men che meno per me: ho tante frequenze, tante onde-a partire dai capelli- e devo accettarle, assecondarle e ascoltarle.

Tutto questo perchè ho voglia di sfogarmi.

Non puoi chiedermi questo. Non puoi. Con che faccia ti palesi a chiedermi di darti una mano? Dov'eri quando io, forse anche per causa tua, stavo male, piegata in un angolo? Eri quello che infieriva, destabilizzandomi sempre più a intervalli regolari.
Sei ancora capace di passare più volte sopra il mio corpo come un carroarmato su una piazza vuota. Perchè io per te sono una piazza vuota, pronta ad accogliere le tue marce trionfali, annunciate e scandite. E questo lo sai benissimo, perchè te l'ho mostrato io quel mio lato nascosto, celato, spesso rinnegato.
Non te l'ho data la soddisfazione, però, ho detto "Vedrò quello che posso fare!" e ho sofferto nel dirtelo perchè è chiaro che non lo pensavo, è chiaro che muoio al solo pensiero...
Mi laceri, mi fai a pezzi, mi consumi e sono in balìa tua, non riesco a odiarti, non riesco.

Mentre tu non riesci proprio a dar retta a Fromm.



(Listening to: Marina Rei - I miei complimenti)

Tuesday 17 June 2008

Dead Air


Interruzione delle trasmissioni.
Il servizio sarà ripristinato appena si ristabilizzerà la
sintonizzazione sulle giuste frequenze.

(Listening to: Radiohead - No Surprises)

Sunday 15 June 2008

"No, no, l'ho presa benissimo!"

"Cosa vuoi che sia .. un anno in più!"

"Eh sì, finche c'è il 2 davanti..."

"No, non sono 30, è diverso!"


Mai in vita mia ho odiato il mio compleanno come quest'anno, ed è pure capitato di Domenica.
La telefonata che aspetto non arriva e non arriverà.
La serenità che speravo di avere è ben lontana.

Almeno piovesse!

Secondo la Smorfia Napoletana il numero 29 rappresenta il "padre delle creature o il pene"... mi astengo da ogni commento perché ormai mi chiamano signora!

(Listening to: Otis Redding - Sitting on the dock of the bay)

Thursday 12 June 2008

Badalo!

Il mitico Unicorno, descritto in leggende, favole e storie di vario genere è in realtà un capriolo ed è stato avvistato al Centro Naturale di Galceti (Prato), la mia città!
Ma allora i sogni si possono realizzare: ossia anche quello che si pensa essere impossibile può esistere, sebbene in forme e aspetto diverso da come ce lo siamo sempre immaginato o ce lo hanno descritto.


(Listening to: Astrud Gilberto - Goodbye sadness [Tristeza])

Tuesday 10 June 2008

Generation Gap

Mamma Calantae di ritorno dalla Spagna: "sniff... sniff... In questa casa si è fumato!"

Calanta: "Eh, sì, son venuti un po' di amici, c'è scappato qualche cicchino...sai com'è, in compagnia.." Ovviamente non è vero, ne è venuto solo uno che non fuma nemmeno e che peraltro ha mostrato poca simpatia per qualsiaaaaasi vizio, sgrunt!

Mamma Calantae: "Amici, eh?... E nessun non-amico?..."

Calanta: " ???? Ciao, vado a Firenze, ci vediamo stasera!"
Glielo stavo per dire che effettivamente è venuto a trovarmi un non-amico che poi però si è rivelato più amico di tanti altri amici e non sufficientemente non-amico da fare quello che spera lei.
Ho preferito glissare: troppo complicato e avrebbe sicuramente pensato che stessi mentendo.
Invece.

(Listening to: Paolo Nutini - Million Faces )

Saturday 7 June 2008

Mentre Hillary e Obama si riappacificano...


Riconciliarsi con se stessi non è facile, coi propri tempi, con le proprie emozioni, con le tante fragilità occultate, col proprio corpo. Poi magari non ci riesci nemmeno.
Smettere forse di parlare la lingua degli altri e cercare di parlare la propria: con le sue strutture, i suoi suoni, i suoi soggetti, i suoi verbi principali, i suoi accenti e le sue intonazioni.
Sarà come apprenderne una nuova e forse ci sarà paralisi e incomprensione ma soprattutto ci sarà una sostanziale dose di silenzio: la fase silente che fa da preludio al momento dell'interlingua, quando la lingua d'origine e quella nuova si mischiano, convivendo ognuna nelle strutture dell'altra, per poi arrivare al riconoscimento istantaneo di qualsiasi suono. Alla padronanza.

Cadranno tante foglie.


(Listening to: Spandau Ballet - Through the barricades)

Friday 30 May 2008

"Bright and early for the daily races"

Ultimamente mi esprimo solo con la musica ... fedelissima amica.



And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world
enlarged in your world
Mad world

Wednesday 28 May 2008

Money makes the world go round

Si parla spesso di spreco di carta, di energie spese in processi burocratici e scartoffie di varia natura ma credo che ci siano casi in cui questo non abbia rilevanza: vuoi mettere la soddisfazione di ricevere una lettera di avvenuto bonifico a tuo favore di ben € 1,83 ?


(Listening to: The Pipettes - Pull Shapes)

Friday 23 May 2008

Trouble is my middle name...

Ci sono momenti in cui

l'impossibile appare più raggiungibile del possibile,
il lontano diventa più intimo del vicino
e definire non significa sempre porre fine,
anche se é sinonimo di determinare.

E scordare?
E' il contrario di accordare?

Se seguo una strada non perseguo automaticamente un obiettivo
ma forse perseguito il pensiero
per cui lungo quella strada qualcosa possa succedere
avvenire, accadere, capitare.

Finalmente capire nel capitolare.


(Listening to: Hooverphonic - Mad about you)

Tuesday 20 May 2008

There is such a shelter in each other

La pioggia di Maggio è inaspettata.
Nel bel mezzo della Primavera, quando le rose sono ormai in fiore e cominciamo ad indossare le maniche corte, ecco che arriva a rimettere tutto in discussione, quasi a voler dire di non accomodarsi poi tanto e di tenersi pronti agli imprevisti.
Scende, cade continuamente e in un attimo non è più Maggio, si torna indietro nel tempo ed è forse per questo che vorremmo rintanarci in casa, non uscire- se non obbligati- perchè probabilmente abbiamo già visto cosa ci aspetta.
April is the cruelest month, diceva T.S. Eliot, perchè fa riemergere tutto quello che era stato sotterrato dal gelido inverno. Innaffiato non a caso dalle piogge di Marzo, il nostro suolo (o stuolo) di ricordi, paure e riflessioni, si libera dalle gocce di rugiada, ovvero smette di piangere, e cerca di mostrarsi fiero verso il cielo, ignaro del fatto che presto verrà calpestato da piedi disattenti e coperto nuovamente da orribili plaid di lana.
Fino all'arrivo delle piogge di Maggio, quando tutto può scorrere via, tutto può ricominciare, l'anima si proietta in avanti, verso il sole di Giugno, che con le sue brevi e sopportabili pioggerelline permetterà forse di trovare riparo più facilmente.


(Listening to: Ornella Vanoni - L'appuntamento)

Monday 12 May 2008

Lezione di vita

Treno regionale per Firenze, qualche fermata prima salgono 3 pischelle con mega occhialoni neri di plastica, golfino legato al collo, ballerine multicolor che si siedono nei 4 sedili accanto a dove stavo io, mezza morta.

Una delle tre urla senza alcuna vergogna: "Oh figliole, laggiù c'è un gruppo di bellocci, 'gnamooo!" Da quest'ultima esclamazione deduco che le tre sono di Prato...

Le altre due tentano di calmarla ma la pantera non si tiene.
E che è? Provo ad allungare lo sguardo per scorgere i suddetti bellocci ma sooolooo per verificare l'attendibilità delle informazioni... il risultato è scarso e confuso, argh la miopia galoppante!

Pantera afferra una delle due per il braccio sostenendo che "ogni lasciata è persa!", la vittima cede e chiede solidarietà all'altra che aveva già oscillato in precedenza.
Questa è psicologia sopraffina, niente da aggiungere.

Quindi le tre sghignazzanti si dirigono verso le porte, dove a quanto pare stanziavano i giovinastri.
A quel punto devo vedere come va a finire.

Incredibilmente dopo treminutitre sento le loro voci mischiarsi a voci maschili, tutti gaudenti e amiconi.
......................

"Firenze Santa Maria Novella, stazione Firenze Santa Maria Novella". Mi alzo mi dirigo alla porta opposta a quella del gruppo di neo-amici-possibili-fidanzati e scendo; lungo il binario mi affiancano le tre e Pantera dice- anzi barrisce: "Avete visto che c . . o che c'avea, stasera su messenger gli chiedo di uscire!"

La mia non è miopia, è paralisi.

(Listening to: Vinicio Capossela - Che coss'è l'amor)

Friday 9 May 2008

Anglobsession

Vagamente ispirata dall'ultimo post di rents27 e soprattutto ancora toccata dalla scia di entusiasmo e voglia di vivere che solo Londra riesce a darmi (oddio, ogni tanto anche qualche bel maschio, ora che ci penso.. va be' lasciaaamo perdere!!) mi sono messa a riflettere sul mio amore incondizionato per quella isola-stato che più di ogni altra divide le opinioni gentis.

Entro nella stanza in silenzio, mi siedo su una sedia di plastica nera, abbozzo un sorriso e pronuncio le seguenti parole: "Mi chiamo Calanta e sono anglofila."

Tutto quello che proviene da quell'isola mi affascina: la lingua, che mi dà il pane, la letteratura, la storia di un grande impero, non sempre meritevole di lodi si sa, la musica, la birra, l'indipendenza e l'unicità, la meritocrazia premiata, la timidezza, il senso delle distanze, gli uomini non mammoni, l'umorismo cinico, il rispetto per il cittadino, il policeman, le schifezze che si vedono nei supermercati e la loro umiltà nell'affermare che il loro cibo sucks veramente, il rispetto per le istituzioni e soprattutto lei: Lilybeth. Niente da fare, quella donna mi fa ridere, non c'è un vero motivo. L'ho anche vista passare per le strade di Liverpool a bordo della mitica Rolls Royce, salutava con mano discreta e sorrideva timidamente. Troppo icona.

"Il distacco può sembrare freddezza e incapacità di intimità, ma se volete è anche libertà e possibilità di sognare. Da lontano si vedono tante cose che da vicino risultano sfocate."
[Paola Guagliumi, Perché gli inglesi non usano il bidet?]


(Listening to: Jamie Cullum - I get a kick out of you)

Tuesday 29 April 2008

London called me

Di ritorno da Londra, dove ho potuto staccare la spina per un po' e assaporare quella Englishness che mi fa sempre impazzire, mi sono ritrovata a fare i conti con altri tipi di sentimenti forti.
Per ragionevoli impegni non ho potuto rinnovare il contratto per la supplenza che stavo portando avanti da Dicembre. Mi rendo conto di lasciare le mie ragazze in balìa della segreteria più "sgangherata" che io abbia mai conosciuto, ma trovandomi con le spalle al muro ho dovuto scegliere.
E' incredibile la capacità di comprensione che hanno gli adolescenti.
Le ragazze di terza, le più bandite, quelle che mi erano state presentate come degli avanzi di riformatorio, sapendo che oggi era il mio ultimo giorno si son fatte trovare in classe con un meraviglioso mazzo di fiori e con una letterina strappalacarime. Mie e loro.
... meraviglia...


(Listening to: Jamiroquai - Runaway)

Tuesday 22 April 2008

Master of Destruction

Stando alle prme indiscrezioni, pare che quest'uomo qui sarà il prossimo Ministro dell'Istruzione.
Ma come si fa...uno che scrive poesie su "Vanity feeeeer"
... ... ...
..aaah è per quello!



(Listening to: Carmen Consoli - Puramente Casuale)

Tuesday 15 April 2008

What's this irony for?


Altro che Inglese...qui mi conviene cercare di prendere l'abilitazione per insegnare il Bergamasco!
Ma Porc..


(Listening to: Richard Hawley - The Ocean)

Sunday 13 April 2008

Meanwhile


Trepidescion.. Trepidescion because of the Votescions.

Inutile dire che 'sti due giorni di elezioni (per non parlare dei due mesi di campagna elettorale) sono una tortura.

Diteci di che morte dobbiamo morire e facciamola finita!

Non volevo scrivere un post sulle elezioni, ho votato, ho fatto il mio dovere. Stop. Niente di particolare.
Ma quando si leggono queste meraviglie si vuole diffonderle e gioire con il maggior numero possibile. (Fonte: www.repubblica.it)

"Un piccolo imprenditore di Sorrento, Ciro D'Esposito, ha inscenato una colorita protesta: dopo aver ricevuto la scheda elettorale, ha iniziato a strapparla, lentamente, e a mangiarla a piccoli pezzi. Bloccato dagli agenti di polizia, è stato denunciato in stato di libertà. La notizia del gesto ha immediatamente fatto il giro della città ed è subito cominciata la consultazione della cabala per giocare i numeri al lotto."
Mi è sembrata subito una scena tipica di un mitico film di Luciano De Crescenzo , vero cult di casa mia.

Mah, vedremo...

(Listening to Ray Charles - What I'd say)

Monday 7 April 2008

Ah ecco!

Firenze, ore 19 circa, fermata del bus: incontro un mio vecchio compagno di Facoltà, soprannominato il parassita...

Parassita: Ciao C., come stai? E' da tantissimo che non ci si vede, allora? (soliti convenevoli, soliti aggiornamenti)
Calanta: Mah, dai, abbastanza bene, un po' indaffarata..ma..
P.: Eh un po' si vede..
C.: Cioèèèèèèè? (oh, ma cosa vuoi non ti vedo da una vita e ti prendi 'ste confidenze?Comunque dissimulo autoironia e controllo)
P.: No, dico si vede che sei un po'... schizzata ..ma va tutto bene?
C.: 0__o Va be' ma lo sai che una simil-profe di Inglese non può essere serena, è una questione deontologica... (non mi avrai, parassita, non cedo!)
P.: Io stasera vado a vedere Bertinotti al Puccini.
C.: ......... Io forse vado a un concerto jazz!
P.: Ma allora come sei messa con 'ste elezioni? Hai deciso?
C.: Uhm, mi sa che appartengo ancora alla folta schiera degli indecisi.
P.: Ma come? A una settimana dal votoooooooo???
C.: Calma, Calma.
P.: Mah, mi deludi, Calanta, ti facevo più donna decisa, comunque sì, vedi di informarti il più possibile in questa settimana..
(Calanta's thought: Ma anche no...)

P.: Dai, chissà quante cose avrai da raccontarmi, che hai fatto? Il cuore come sta?
C.: Parliamo di politica, che è meglio!
P.: Non ti sarai mica innamorataaaa??
(C's thought: O questa? Perchè, scusa, nel caso dovrei rendere conto a te?)
C.: Dai, su, che mi vien la lacrimuccia. . (bugia, ma a quel punto..)

Fortunatamente arriva il mio bus

P.: Comunque, ti volevo dire che c'è una mia amica che si candida per la Sinistra Arcobaleno, magari te la faccio incontrare una sera alla Casa del Popolo...


(Listening to: Billie Holiday - Strange Fruit)

Monday 31 March 2008

In the Mood for Love


Che altro potevo andare a vedere in un periodo come questo?
Ho tradito Saviano ospite da Fazio per crogiolarmi in un film che ugualmente mi ha assestato un po' di colpi. Stavolta al cuore.


(Listening to: Norah Jones - Come away with me)

Tuesday 25 March 2008

Ready. Set.

Non potrei mai fare la centometrista, nonostante per natura preferisca soffrire tutto in una volta e non pensarci più.
E' un tipo di sport che non mi appartiene, mi manca lo scatto, la scaltrezza, verrei eliminata subito per falsa partenza perchè mi stuferei di aspettare lo sparo dell'omino col cappello, oppure perchè semplicemente vorrei partire quando voglio io, ecco.
Di contro, non sarei più adatta per le lunghe distanze, la cui partenza non pare avere significanza quanto la resistenza o l'arrivo prima che smontino il palco del traguardo. Il fatto è che mi distraggo, mi gingillo: come durante l'unica corsa campestre a cui partecipai in seconda media, insieme a un'amica mi fermavo a cogliere margherite... La competizione non mi compete, no no.
Mi vedo più come blocco di partenza, un supporto di alluminio da cui gli atleti prendono il via. E' lì che starei, ferma, immobile mentre gli altri vanno. Addirittura dopo tre secondi verrei anche rimossa.

C'è chi ha il blocco dello scrittore, chi quello stradale della Domenica, altri (molti!) hanno quello mentale, io quello di partenza. Forse dovrei prepararmi, arrivare di rincorsa come il cavallo che entra per ultimo al Palio di Siena, il favorito, che però si schianta alla prima curva, costantemente e inspiegabilmente.
Dicono la vita sia una corsa: a volte stai dietro, altre davanti. Sarà. A me pare tanto di girare su me stessa. Cercando le margherite.


(Listening to: Amy Winehouse - Back to black)

Friday 21 March 2008

Long before Shakespeare

"Ricorda che sei soltanto attore di un dramma, ed è chi lo allestisce a stabilire di quale dramma: se lo vuole breve, reciti un dramma breve; se decide che sia lungo, uno lungo; se ti riserva la parte di un mendicante, cerca di interpretarla con bravura, e così quella di uno zoppo, di un magistrato, del privato cittadino.
Perché il tuo compito è questo: impersonare il ruolo assegnato, sceglierlo tocca ad altri." Epitteto, Manuale, I sec. d.C.

(Listening to: Skin - Trashed)

Sunday 16 March 2008

Le nuove leve

1. "...la scuola finisce all'una":
.. scholl - eh va be' lo spelling;
finish - eh va be' la famosa S della terza persona singolare comprendente la variazione ES..
AT MOON O'CLOCK - no.. non ci voglio pensare, nonmelodire nonmelodire nonmelodire..non puoi farmi questo, tu, pischella di 1G con tante speranze davanti a te...

2. All'inizio di una lettera a un'amica, un'altra pischella voleva giustamente scrivere: "Ciao, come stai?", ovvero l'ABC di una lingua, nonchè le basi dell'educazione:
Hallo, - argh, il ceppo germanico crea sempre confusione..però dai, su..
COM YOU STAY? - ben, graz e you? tutt'appost?



(Tests Correction/ Listening to: Jamie Cullum - Everlasting Love )

Thursday 6 March 2008

Where it all began...

Oggi Firenze era invasa dai tifosi dell'Everton- seconda squadra della città di Liverpool, in occasione di una partita di nonsoquale coppa.
C'è stato un momento in cui mi son trovata in mezzo a un gruppo di tifosi inglesi e mi son sentita a casa! Dopo anni ho risentito il loro cazzutissimo accento, lo stesso che mi fece dannare durante i primi giorni che mi trovavo là e stavo pianificando di starci mesi e mesi, ignara di quanto quella città mi avrebbe cambiata.
Li guardavo estasiata: felpone con cappuccio, panciotte da bevitori di Carling comprata al Kwik Save, gote rosse su carnato bianco come il latte, il cioccolato Cadbury, ma soprattutto il loro suono, le loro risate, il loro modo di pronunciare la "ck", come se fosse una jota spagnola.
Un salto nel passato che mi ha fatto commuovere.
Un' immensa carrellata di immagini: la biblioteca dell'università, la Guild of Students, Church Street e la statua del cavallo dove con gli spagnoli organizzai la manifestazione per le stragi dell'11 Marzo 2004 (le lacrime di Diego), la disabitudine cronica a ricordarmi che i negozi lassù chiudono alle 17, il St. John's Market, H&M a tre piani, Il Cavern Club che non è poi quella gran cosa, le feste Erasmus ogni Venerdì (e ogni Sabato!), il Giovedì sera allo Scream, il tavolo della cucina di casa mia, il cheddar cheese arancione, e tanto tanto fuxia...
Epifania joyciana.


(Listening to: Anouk - Sacrifice)

Friday 29 February 2008

Leap day

Anno bisesto, anno..

funesto
mesto e disonesto;
incapace di qualsiasi gesto

ossessionata dal far presto.


(Listening to: Mario Venuti - Un altro posto nel mondo)

Friday 22 February 2008

Need an update

Quaderno di Winnie the Pooh, anzi no, T di Tigro,
Copertina color pastello,
Tipico fervore adolescenziale di comunicare tutte le sensazioni e pulsioni interiori...
Mi appresto ad aprirlo e correggere l'esercizio quando il mio occhio cade su una particolare scritta, in basso a destra:

A. ti lovvo !!

...era pur sempre il quaderno d'Inglese...

(Listening to: Lee Ryan - Real Love -!!!-)

Thursday 14 February 2008

Quando si dice la privacy


Pischella: Profe, ma lei è sposata?

Calanta: zgkhfgdg

Pischella: ... Fidanzata?

Calanta: Ecco, questo è un classico esempio in cui gli inglesi direbbero "No comment"...

Pischella2: Ah ok, allora è single!

Calanta: ________ (fill the gap with the correct word)


(Listening to: Franco Battiato - Amore che vieni, Amore che vai)

Sunday 10 February 2008

Infinito Presente, 1° persona singolare.

Vivi l'attimo, vai avanti, ti svegli ogni mattina col solo intento di fare il tuo dovere perchè non c'è nessun altro che lo farà per te, e chi dovrebbe pensare a come renderti la vita quantomeno accettabile è chiuso nei palazzi a spartirsi le briciole cadute sotto al tavolo.
A quel tavolo cui ti sei seduta un paio di anni fa, col tuo bagaglio di entusiasmo misto a conoscenze sparse di un'esistenza fortunatamente serena, speranzosa di poter partecipare a un incontro conviviale, discutere, scambiare opinioni, arricchirti, confrontarti, lavorare; ma da quel tavolo si sono alzati tutti in un attimo e a te è rimasto il conto da pagare.
Non hai tempo per te stessa, per parlarti, devi correre, devi pensare sempre a qualcosa da fare, se ti fermi il senso di colpa ti investe in pieno. Nel frattempo devi essere sorridente, cordiale, sempre tranquilla, mai reagire quando in realtà avresti voglia di dirne sane, aggiornarti continuamente, pensare al tuo futuro, non concentrati solo su te stessa, "Trovati un fidanzato!", fare della tolleranza e della comprensione (altrui) un comandamento, esserci sempre ma far sentire la tua mancanza.

Tutto questo perchè è domenica mattina e io alle 6.30 ero già sveglia! gghhh!

(Listening to: The Gossip - Standing in the way of control)

Saturday 2 February 2008

Palimpampù

Il mio rapporto con "L'Incantevole Creamy" ha radici profonde.
Adoravo il cartone animato perchè mi piacevano i suoi capelli lilla, desideravo la maglia gialla col cappuccio indossata da Yu e senza successo tentavo di convincere mia madre a comprarmene una simile; ero profondamente innamorata di Toshio e soprattutto già da allora adoravo cantare. Confesso di non ricordarmi assolutamente le canzoni trasmesse nei vari episodi ma una cosa me la ricordo bene...
Sapendo che amavo il cartone mia mamma mi comprò un libretto illustrato con le storie di Creamy, col quale ogni sera, io "seienne o settenne", mi esercitavo a leggerlo cercando di decifrarne le letterine. Era blu notte con la copertina rigida e un disegno di Creamy seduta su una mezza luna col microfono in mano e in basso da qualche parte c'erano Yu, Posi&Nega e Toshio. Anche dentro c'erano tanti disegni, da me ripetutamente ricalcati e successivamente appiccicati in camera.
Peccato che dopo 3 traslochi sia andato perso... Quanti ricordi! Perchè invece mi ostino a ricordare solo quelli spiacevoli, o meglio, perchè sono sempre quelli più tristi a ritornare?


(Listening to: Janis Joplin - Piece of my heart)

Tuesday 22 January 2008

Speechless, si fa per dire...

Ceppalon, Ex Ministro della Giustizia, si dimette- metà nazione in giubilo;

Ceppalon, Segretario Udeur, annuncia che sosterrà il governo; va be' dai, siamo andati avanti fino ad ora con lui, teniamocelo, che fa sempre numero. Sic!

Ceppalon afferma che resterà amico di Prodi per sempre ma che ora lascia la maggioranza e vuole le elezioni. Subito. Immediatamente. Domani! Vatti a fidare degli ex-DC. Ultimamente in Italia le decisioni vengono prese dalla sera alla mattina, ma fare qualcosa per i materassi, no?

Il Commissario straordinario per l'Emergenza Rifiuti in Campania De Gennaro sta vagando per la regione per cercare un buco dove poter piazzare non so quante tonnellate di immondizia. Testimoni lo hanno visto guardare con insistenza il Vesuvio.

Il Ministro dell' Ambiente Pecoraro Ascanio si è dato alla macchia. Avesse detto una parola sulla situazione, anche solo "IIIIH che odoreeee" come dice quel bambino cinese della pubblicità. Niente. Zero. Alfie, ma che sistema è questo?

Sulle orme della tanto agognata moratoria contro la Pena di Morte finalmente riconosciuta e accettata dall'ONU, Ferrara à la Julienne propone di considerare l'aborto come pari all'omicidio, all'assassinio, come una prepotente decisione di una volontà nei confornti di una vita che sta per nascere. Ruini e Bagnasco: "E' arrivato i'panzone, noi lo diciamo da sempre che ci vuole un aggiornamento della legge 194 : dobbiamo tornare a 30 anni fa!".

Il Papa, temendo per la propria incolumità, si rifiuta di andare a parlare all'Università La Sapienza. Doveva parlare di Galileo Galilei e della razionalità della sentenza a lui inferta quasi 400 anni fa. Tranquillo, Ratz, lo sapevamo già come la pensavi, hai risparmiato un biglietto dell'autobus.

Little Tony e Toto Cutugno parteciperanno a Sanremo 2008. Panico tra le parrucchiere: "Non abbiamo abbastanza riserva di lacca".

Accordo raggiunto per il contratto dei metalmeccanici: € 127 spalmati in 30 mesi: €60 a Gennaio 2008, €37 a Gennaio 2009, €30 a Settembre 2009. A questo proposito riporto a memoria quello che ho visto stasera nell'edizione delle 20 del TG1 (Riottoso)- non c'era Piroso su La7..

Giornalista T.F.:
Siamo in collegamento con Torino dove c'è M.M. un operaio metalmeccanico che ci racconterà un po' la giornata odierna in cui si è raggiunto l'accordo...
M.M. (grazioso giovinotto vistosamente contento e comprensibilmente emozionato.. si parla così poco degli operai ultimamente, solo quando muoiono bruciati vivi, quindi M. si sente importante, domani in fabbrica sai le pacche sulla spalla..) Buonasera. Siamo molto contenti di questo accordo, perchè tra le altre cose sono state mantenute le direttive sull'orario di lavoro di 40h, che è la questione su cui comunque si dovrà ancora trattare tra i datori di lavoro e gli RSU..
TF interrompe: Ma ci dica, ma nella sua famiglia quanti siete?
M.M.: (non mi ricordo la risposta perchè avevo la mascella sul tavolo, accanto al piatto, non potevo credere che lo avesse interrotto così)
TF:
Ma dica, dica, come arrivate a fine mese? Rinunciate a qualcosa, eh?
M.M.: (In buonissima fede, ne son certa) Be' sì, con due figli le spese ci sono, le bollette, il cibo.
TF: Insomma allora dovete rinunciare. A cosa nello specifico? (Ma che te fregaaaaaa, ma come si fa?)
M.M.:
Eh sì, ai vizi soprattutto, ai vestiti, alla pizzeria e roba del genere...
TF: Grazie M.M. Ma adesso parliamo con l'attrice V. Solarino e del suo nuovo film "Signorina Effe" (che nello specifico parla della Fiat degli anni '80, ma a quel punto sto pensando che forse domani le pacche sulla spalla di M.M saranno poche perchè un'altra occasione è stata persa)


"Fanno 4 etti, che faccio... lascio?"

(
Listening to: Editors - Smokers outside the hospital doors)

Thursday 17 January 2008

Sooner or later

Urge.
Urge un post.
. . .


Magari un'altra volta..


(Listening to: Ben Harper - Better Way)